La digitalizzazione delle PMI: opportunità e agevolazioni fiscali 2023
La crescita delle Micro, Piccole e Medie imprese e la loro evoluzione verso il mondo digitale è uno degli obiettivi ministeriali per l’anno 2023. La legge Nuova Sabatini 2023 e il Nuovo Credito d’Imposta sono provvedimenti governativi che permettono l’accesso a finanziamenti che possano supportare le aziende nel processo di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Nuova Legge Sabatini 2023
La “Nuova Legge Sabatini 2023”, più propriamente denominata Misura Beni Strumentali, è una norma che va ad ampliare ed aggiornare la legge Sabatini in vigore dal 1965, emanata con D.L. n 1329.
La Misura Beni Strumentali rappresenta un’agevolazione grazie alla quale Micro, Piccole e Medie Imprese possono accedere al credito per investimenti in maniera semplificata e accrescere la loro competitività grazie a macchinari e sistemi all’avanguardia.
La Legge Sabatini, in vigore dal 1965 ed emanata con il D.L. n 1329, è stata ripresa ed aggiornata nel 2023 per offrire l’opportunità a piccole e medie imprese di evolversi e digitalizzare i loro sistemi e macchinari.
Promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’agevolazione Nuova Sabatini sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Come funziona la Nuova Sabatini 2023?
Le agevolazioni previste dalla Misura Beni Strumentali consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per permettere di sostenere gli investimenti, che possono essere interamente coperti dal finanziamento o leasing bancario, previsti dalla misura, oltre a un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi sui finanziamenti richiesti.
Fino all’ammontare dell’80%, il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese”. Ecco i requisiti per ottenere il finanziamento:
- Durata non superiore a 5 anni
- Importo compreso tra 20.000 Euro e 4 milioni di Euro
- Deve essere interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
In aggiunta, dobbiamo specificare che quello erogato dal Ministero è un contributo in conto impianti: il suo ammontare viene determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari
- 3,575% per gli investimenti 4.0
- 3,575 per gli investimenti green (in relazione a domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023).
Le risorse finanziabili sono macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali: Scopri l’offerta Readytec di prodotti TeamSystem per accedere ai finanziamenti della Nuova Sabatini.
Nuovo credito d’imposta per investimenti 4.0
Con l’avanzata dei sistemi informatici 4.0, anche gli investimenti ad essi collegati devono essere incrementati per aziende sempre al passo con la digitalizzazione in atto: ecco che il governo ha promosso per il 2023 incentivi per le imprese che investono in beni materiali e immateriali utili per la digital transformation.
I beneficiari di questi contributi sono stati identificati in tutte le imprese residenti sul suolo italiano, con ogni forma giuridica e di ogni settore e dimensione, dal regime fiscale di determinazione del reddito.
Per usufruire del Nuovo Credito D’Imposta 4.0, le aziende devono rispettare le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e adempiere correttamente agli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Quali investimenti sono previsti dal Nuovo Credito d’Imposta 2023?
Per beneficiare dell’agevolazione Nuovo Credito d’Imposta, è necessario che gli investimenti rientrino in una di queste 3 categorie:
- Beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati, oppure gestito tramite sensori e azionamenti.
- Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità.
- Dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza in ottica 4.0.
Inoltre, dobbiamo sottolineare che rientrano nelle forme di incentivazione proposte dal governo anche alcune misure dedicate ai territori di appartenenza della PMI richiedente come altri crediti d’imposta, bandi ed iniziative provinciali e regionali.
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